Dopo l’Ucraina nel mirino della Russia finirebbero “Lettonia, Lituania ed Estonia”. E’ quanto dichiara il presidente Volodymyr Zelensky. “Se Kiev dovesse cadere, la Russia si prenderà i Paesi Baltici e l’Europa orientale: ricordate questo momento“. Poi lancia un appello a Vladimir Putin, un invito al dialogo: “Vieni e parliamone, è necessario per fermare la guerra”, ha detto il leader ucraino intervistato dai media statunitensi, “ma non a 30 metri di distanza”. “Non mordo, di cosa hai paura?”, ha detto Zelensky per poi aggiungere: “L’obiettivo della Russia è di vederci in ginocchio”, ma in realtà “ha paura della nostra unità”.
Poi accusa l’esercito russo di aver portato con sé “un forno crematorio” per bruciare i corpi dei soldati e “non doverli mostrare alle loro madri”. “I soldati russi stanno morendo e nessuno conta i corpi”, ha detto in conferenza stampa Kiev, accusando Mosca di voler nascondere il numero dei morti fra i militari perché il popolo russo ignori il vero costo de conflitto.