Secondo i dati Onu i civili morti dall’invasione russa in Ucraina (24 febbraio) sarebbero stati a ieri (2 marzo ) 249, non duemila, come riportato da fonti di Kiev. Il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric ha oggi drasticamente ridimensionato il bilancio delle vittime.
Oltre ai 249 civili uccisi, altre 553 persone sono rimaste ferite. Sarebbero almeno 17 i bambini e gli adolescenti morti in 8 giorni di conflitto. Le cifre sono state raccolte dall’Ufficio Onu per i Diritti Umani in Ucraina. “La gente parla di ‘nebbia della guerra’ (fog of war)”, ha commentato il portavoce a proposito della discrepanza: “Posso solo riportarvi i dati che i nostri colleghi sul posto ritengono di aver verificato e ricontrollato usando tutte le giuste fonti. Posso solo dare dati Onu, altri possono avere numeri diversi”.
Nell’esercito russo, così come confermato da Mosca, i soldati uccisi sono almeno 498. Un dato che non coincide con quello comunicato dall’Ucraina, secondo cui dall’inizio della guerra sarebbero 9mila i militari russi morti. Ignoto il dato sulle perdite tra le truppe ucraine. Dati, purtroppo, decisamente al ribasso.