“Ne usciremo il più presto possibile. Saremo tutti vaccinati entro fine settembre poi è chiaro che la scienza va avanti e il virus pure perché è infido e bisogna tenerlo sempre sotto controllo”. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo a ‘Di Martedì’ su La7, parlando dell’emergenza coronavirus.
“Il piano vaccinale funziona se tutti andiamo nella stessa direzione. In questo momento sono veramente soddisfatto. Le Regioni stanno chiamando le persone – ha aggiunto Figliuolo – ci si sta rendendo conto che in alcune fasce di età mancano persone di cui magari una piccola parte non si vuole vaccinare, ma molte non hanno un grado di informatizzazione sufficiente da accedere al servizio”.
“Ora non dobbiamo mollare la presa sulle categorie da mettere in sicurezza ovvero fragili e over 60 che termineremo entro fine giugno” ha affermato il commissario straordinario, sottolineando che “noi ora dobbiamo andare a terminare queste classi di età (over 80-70-60) andandole ad intercettare in una maniera più proattiva rispetto a quanto fatto oggi”.
Figliuolo ha spiegato che “le variabili sui vaccini sono due, far arrivare i vaccini, distribuirli nel giusto momento e con il giusto ritmo e avere la capacità di somministrazione e su quella si è lavorato all’inizio con tutto il mio team”. “Voglio ringraziare il mio team, sono persone stupende, quasi tutti militari, con cui abbiamo organizzato un’attività che ci ha portato ad avere da 1.500 punti vaccinali a oltre 2.600 – ha ricordato – una macchina che quando siamo arrivati somministravamo il 70% dei vaccini distribuiti, ora siamo al 90-95%. Siamo andati a vedere tutti i processi fino all’ultimo miglio”.
Quanto ai vaccini in vacanza, “io non sono contrario, la priorità è vaccinarsi – ha sottolineato – Se ci sono le condizioni la Conferenza delle Regioni può fare delle proposte ma voglio un quadro armonico”. “Se ci sono casi particolari guardiamoli ma volevo evitare transumanze di vaccini e vaccinatori dove ci sono presidi piccoli”, ha detto il commissario straordinario.