“Sull’arrivo di nuovi vaccini l’Italia deve attendere l’approvazione di Ema e di Aifa. Sono sicuramente tutti ben accetti per l’immunizzazione della popolazione e in particolare dei ragazzi. Ai genitori vanno date informazioni precise per avere un’adesione completa”. Lo ha spiegato il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, parlando del via libera negli Usa al vaccino per la fascia 12-15 anni, nel corso della sua visita al Palazzo dell’Informazione, sede dell’Adnkronos, dove questa mattina ha incontrato l’editore Giuseppe Marra, il presidente Michele Adinolfi e il direttore Gian Marco Chiocci.
Nel corso di un lungo colloquio il generale Figliuolo ha spiegato nei dettagli l’impostazione del piano vaccinale, il grande lavoro logistico, di coordinamento e controllo che ogni giorno svolge la struttura commissariale. Un iter che il generale segue personalmente in costante raccordo con le Regioni. Sottolineando l’importanza di rispettare le indicazioni sulle somministrazioni alle fasce degli over 80 e 70 e ai fragili, come ha stabilito lui stesso con l’ordinanza numero 6 oltre un mese fa, e di mettere quindi in sicurezza i più anziani, “un metodo che ha già portato i suoi frutti”, il generale si è detto comunque pronto a integrare, in un futuro prossimo, i giovani e le categorie produttive nella campagna di vaccinazione.
Non sembra preoccupare la posizione di Pfizer, che oggi con uno statement ha corretto il tiro aprendo sulla possibilità di somministrazione delle seconde dosi a 42 giorni di distanza dalla prima. “La campagna da questo punto di vista quindi andrà avanti senza ripercussioni”, ha spiegato all’Adnkronos. Per quanto riguarda il trend delle vaccinazioni giornaliere, Figliuolo ha ribadito che la scorsa settimana si è attestato su una media giornaliera di 465.570 mila dosi, spiegando che la raccolta dei dati è complessa e si aggiorna anche nei giorni successivi.