A Mariupol, i russi continuano a bombardare l’Azovstal con artiglieria pesante e aerei, nonostante nei rifugi rimangano fino a cento civili.
A dirlo è il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, che ha denunciato su Telegram, come rende noto Ukrinform, l’assedio.
“Mariopol. Azovstal. Oltre ai militari, nei rifugi (dei sotterranei dell’impianto siderurgico, ndr) rimangono almeno 100 civili. Tuttavia, ciò non riduce la densità degli attacchi da parte degli occupanti. L’artiglieria pesante e gli aerei hanno continuato a bombardare l’impianto per tutto il giorno. I tentativi di prendere d’assalto l’impianto continuano a fallire. Ecco perché la città sta sentendo di nuovo le cannonate”, queste le parole scritte da Andryushchenko che quale ha pubblicato un video che riprende numerose esplosioni sull’Azovstal.