Da ieri sera la Bora sta sferzando la città di Trieste con particolare forza, facendo registrare raffiche fino a poco più di 120 chilometri orari. In realtà la Bora sta soffiando sulla città da un paio di giorni ma, come da previsioni meteorologiche, si è intensificata nelle ultime ore.

Una situazione che dovrebbe permanere fino a tutta la mattinata. Non solo Bora ma anche “Bora scura”, cioè accompagnata a tratti dalla pioggia, particolarmente violenta. Sono stati una quindicina gli interventi effettuati in nottata da Vigili del fuoco per mettere in sicurezza cornicioni, antenne, infissi, finestre e alberi. Molti i ciclomotori e le moto cadute. Stamani in alcune zone del Carso e comunque nelle zone alte di Trieste è tornata a cadere la neve, ma senza attecchire a terra.

Date anche le condizioni del mare sono stati interrotti i collegamenti marittimi con il Comune di Muggia, che dunque si può raggiungere soltanto via terra. Il Comune di Trieste ha chiuso i giardini pubblici comunali in varie zone della città mentre l’Anas ha reso noto che le autorità della confinante Slovenia hanno chiuso in entrata il valico di Fernetti ai mezzi pesanti. All’ex confine si è dunque formata qualche coda di mezzi pesanti all’Interporto e anche alla barriera del Lisert.

NELLE MARCHE

Intense piogge, forti raffiche di vento e mare molto mosso, stanno causando danni e criticità diffuse in varie zone delle Marche. ‘Rispettata’ l’allerta arancione prevista per oggi: sono molti gli interventi dei vigili del fuoco in tutte e cinque le province.

Nell’hinterland Pesarese, in particolare a Urbino, di Ascoli Piceno, ad Arquata del Tronto e in altri centri, si segnalano anche abbondanti nevicate con significativi accumuli di coltre bianca. Situazione in costante evoluzione anche per i corsi d’acqua, in particolare, nel Pesarese, a Fermignano, e ad Ancona, nella zona di Senigallia dove i fiumi sono ‘pieni’ e oggetto di monitoraggio per l’allertamento della popolazione; sul posto anche squadre dei vigili del fuoco.

Nell’Anconetano le piogge insistenti sono proseguite per tutta la notte così come le forti raffiche di vento che hanno causato di la caduta di rami e alberi in strada sia nella periferia del capoluogo, sia ad Osimo. Richieste di intervento ai vigili del fuoco sia per allagamenti sia per piante cadute in strada ma anche per la presenza di ghiaccio sulla Statale Adriatica. Nel Senigalliese si è alzato il livello del Nevola e del Misa la cui piena nel centro di Senigallia è prevista verso le 9.

Piove anche ad Ascoli Piceno mentre nelle zone più interne, ad Arquata nel cratere sismico, sta nevicando: al momento non si segnalano comunque particolari richieste d’intervento. In provincia di Macerata, pompieri al lavoro per sgombrare strade da rami e piante, ad esempio a Camerino, e per allagamenti a Montecassiano. Nel Fermano il maltempo ha colpito in particolare la costa, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio, con alberi precipitati sulla sede stradale per il forte vento unito alle precipitazioni.

Criticità diffuse anche nel Pesarese, dove si registrano frane, allagamenti e alberi caduti: a causa delle forti piogge, i fiumi sono pieni; chiamate ai vigili del fuoco anche a Fermignano, per il Metauro che sarebbe tracimato in qualche punto.

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