Bloccata sull’autostrada A26 dal maxi tamponamento che nella giornata di lunedì ha causato due morti e dieci feriti, una studentessa si e’ vista costretta a discutere la tesi di laurea a distanza, collegandosi dal suo pc.
E’ la storia a lieto fine di Elisa Santacroce, 23enne iscritta al corso triennale in Servizio Sociale all’Universita’ di Genova, raccontata dal dorso torinese della Stampa e dal Secolo XIX. Era partita con largo anticipo per la Liguria dalla sua Caselle, in provincia di Torino, l’auto guidata dal fidanzato si e’ fermata all’altezza di Alessandria.
L’attesa a causa della gravita’ dell’incidente si è protatta per un tempo più lungo. Così, la studentessa preoccupata ha telefonato al suo relatore, il professor Luca Sabatini, che le ha proposto di collegarsi su Teams, piattaforma tra le piu’ utilizzate in questi anni di pandemia, tra lockdown e lezioni a distanza.
La giovane è riuscita a discutere la tesi online ed è stata proclamata dottoressa.
“Eravamo bloccati su alcuni rituali e siamo riusciti a diventare flessibili, siamo diventati ‘problem solver’. Come dire, avete presente la gabbia d’acciaio di Weber? abbiamo rotto quell’acciaio”, commenta all’ANSA citando Max Weber Luca Sabatini, docente di sociologia all’Universita’ di Genova e relatore della studentessa, che si e’ laureata con una tesi su ‘Il fenomeno della poverta”. “In fondo – aggiunge il docente – in questo lungo periodo i9. E se e’ vero che la discussione di una tesi dev’essere fatta in presenza e’ anche vero che ieri la studentessa era ‘in isolamento’. Ho usato questo escamotage, la Commissione ha compreso e condiviso, e quindi abbiamo fatto cosi'”.