I rapporti col patriarca di Mosca sono “molto buoni”, ma “mi rammarico che il Vaticano abbia dovuto sospendere un secondo incontro con il patriarca Kirill, che avevamo programmato per giugno a Gerusalemme”. Lo dice papa Francesco in un’intervista al quotidiano argentino La Nacion.
“Ma la nostra diplomazia ha capito che un incontro di noi due in questo momento potrebbe creare molta confusione”, aggiunge. “Ho sempre promosso il dialogo interreligioso – sottolinea Francesco nell’intervista al giornalista Joaquín Morales Solá -.
Quando ero arcivescovo di Buenos Aires, ho riunito cristiani, ebrei e musulmani in un dialogo fruttuoso. È stata una delle iniziative di cui sono più orgoglioso. È la stessa politica che promuovo in Vaticano. Come mi avete sentito dire molte volte, per me l’accordo è superiore al conflitto”.