“Ogni revisionismo sul ruolo avuto dai russi nella liberazione dal nazismo sarebbe un contributo alla rinascita del nazismo stesso”, sono queste le parole di Vladimir Putin in un telegramma inviato a organizzatori e partecipanti agli eventi dedicati al Giorno della Memoria nel 78mo anniversario della liberazione dei prigionieri del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau.

“Noi dobbiamo chiaramente comprendere che ogni tentativo di rivedere il contributo del nostro paese nella Grande Vittoria significa proprio giustificare i crimini del nazismo, apre la strada per la rinascita di quella ideologia morta”, ha scritto Putin nel testo pubblicato sul sito internet del Cremlino.

“La Russia – ha scritto ancora il presidente russo – piange i milioni di che sono morti nella seconda guerra mondiale, “il popolo ebraico, i rappresentanti dlele altre nazionalità” e trutti quelli uccisi e torturati. Oggi anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto su Telegram un messaggio in occasione del Giorno della Memoria, nel quale implicitamente accusa la Russia. “Oggi come sempre l’Ucraina onora la memoria di milioni di vittime dell’Olocausto. Noi sappiamo e ricordiamo che l’indifferenza uccide assieme all’odio. Indifferenza e odio sono sempre capaci di creare assieme il male”, ha scritto il leader di Kiev. “Questo è il motivo per il quale – ha aggiunto – è così importante che chiunque dia valore alla vita dovrebbe mostrare determinazione quando si tratta di salvare coloro che l’odio cerca di distruggere“.

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