Svolta nelle indagini sull’omicidio di Gennaro Fittipaldi, ucciso il 18 maggio 2015 a Napoli, in via Chiavettieri al Porto. Ieri la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di Arcangelo Trongone, 55 anni, gravemente indiziato di omicidio e di porto illegale in luogo pubblico di arma da sparo, aggravati dal metodo mafioso.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’omicidio è da interpretare come ritorsione per punire Fittipaldi, che si era allontanato dal clan Trongone (confederato con i clan Mariano e Prinno), attivo sul territorio dei Quartieri Spagnoli, per transitare nelle fila del contrapposto gruppo Sibillo-Giuliano-Amirante-Brunetti.

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