Il falco russo Dmitri Medvedev entra a gamba tesa in campagna elettorale invitando gli europei a “punire” alle urne i loro “governi idioti” e il suo appello diventa subito un caso in Italia, alla vigilia di elezioni segnate dal timore di ingerenze da parte di Mosca.
Immediate arrivano infatti le condanne dal centrosinistra, con il Pd che attacca “l’ambiguità” di una destra che rimane in silenzio per lunghe ore, prima che in serata Matteo Salvini dica la sua: “Non mi interessano gli insulti dei Dem.
Voteranno gli italiani e non i russi, i cinesi o gli eschimesi. All’estero possono dire quello che vogliono, non mi interessa fare polemica col resto del mondo”, minimizza il leader della Lega. Cui però replica Enrico Letta: “La Russia ha deposto la scheda nell’urna. La Lega ha un accordo firmato nel 2017 con Russia Unita, il partito di Putin. Questo accordo deve essere disdettato, se non lo fanno è gravissimo per la sovranità del nostro Paese”.