Sono nove i punti di penalizzazioni chiesti dalla procura della Figc nei confronti della Juventus nell’ambito nel nuovo processo sulle plusvalenze dopo la raffica di proscioglimenti dello scorso aprile. Questa la richiesta del procuratore federale Giuseppe Chiné nel corso dell’udienza davanti alla Corte d’Appello Federale per l’istanza di revocazione contro l’assoluzione di 9 club, tra cui la stessa Juve, e 52 dirigenti delle medesime società sportive.
Chiné ha inoltre chiesto l’inibizione di 16 mesi per l’oramai ex presidente Andrea Agnelli, di 20 mesi e 10 giorni per l’ex direttore sportivo Fabio Paratici (oggi al Tottenham), di 12 mesi per gli altri consiglieri (Nedved, Arrivabene e Garimberti) e di 10 mesi per l’attuale direttore sportivo Federico Cherubini. La penalizzazione sarebbe effettiva da subito. Anche in caso di condanna, il club potrebbe fare ricorso al Collegio di garanzia presso il Coni. Le altre richieste hanno ricalcato i procedimenti della scorsa primavera.
La Corte d’Appello Federale deciderà nella giornata di venerdì 20 gennaio se ammettere la revocazione o chiudere definitivamente questo capitolo. Richiesta di revocazione da parte della magistratura sportiva arrivata in seguito all’inchiesta Prisma per falso in bilancio della Procura di Torino che ha portato lo scorso 28 novembre alle dimissioni dell’intero Cda della Juventus.