Commercianti del centro storico di Napoli costretti a comprare le buste di plastica dalla camorra. E’ quanto emerso in una inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Napoli e dagli agenti del Commissariato Vicaria e coordinata dalla procura partenopea che ha portato nelle scorse ore all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Napoli, nei confronti di due fratelli ritenuti – secondo la ricostruzione investigativa – contigui al clan Contini.

Si tratta di Francesco Pio De Luca e Fabio De Luca, entrambi 22enni e ritenuti gravemente indiziati di tentata estorsione e porto abusivo di arma da fuoco aggravati dal metodo mafioso.

L’attività di indagine ha avuto inizio nel dicembre 2021 in seguito alla denuncia di un commerciante e ha consento di mettere in luce l’attività estorsiva posta in essere dai destinatari della misura in danno dei commercianti dell’area del Borgo di Sant’Antonio Abate, costretti ad acquisire buste di plastica tipo shoppers, la cui vendita verrebbe imposta a tutti i commercianti della zona dal clan Contini, del cartello criminale denominato Alleanza di Secondigliano.

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