Il narcotrafficante Vincenzo Pasquino, 35 anni, e’ stato catturato in Brasile, dove era latitante almeno dal 2019. E’ stato arrestato a Joao Pessoa insieme a Rocco Morabito. Erano inseriti negli elenchi dei latitanti di massima pericolosita’. L’operazione dei carabinieri del Ros, in collaborazione con i Comandi provinciali di Reggio Calabria e Torino, si e’ svolta in sinergia con la polizia brasiliana e il supporto di Fbi e Dea statunitense. Importante anche il contributo informativo fornito dalle autorita’ dell’Uruguay; Morabito era evaso dal carcere di Montevideo nel 2019.
“L’arresto in Brasile del boss Rocco Morabito al termine di un’operazione complessa di Carabinieri, Polizia, Interpol, Dea, Fbi statunitense e investigatori brasiliani e’ un duro colpo alla ‘ndrangheta. Cosi’ il ministro della Difesa Lorenzo Guerini in una nota ha commentato l’arresto, avvenuto nella giornata di ieri, del boss tra i dieci criminali piu’ ricercati al mondo.
“La lotta contro le mafie e l’illegalita’ e’ una priorita’, congratulazioni alla Magistratura e all’Arma dei Carabinieri e alle Forze di Polizia”, ha detto Guerini in una nota. Latitante dal 2017, quando era evaso da un carcere in Uruguay, dove si trovava in attesa di essere estradato, e’ stato arrestato insieme al narcotrafficante Vincenzo Pasquino.
“Il successo di questa brillante operazione e’ la prova dell’incessante lavoro, in Italia e in complesse attivita’ investigative internazionali, svolto silenziosamente dalle nostre forze di polizia, sempre al servizio dei cittadini”, ha commentato Guerini gli arresti condotti dai Carabinieri del Ros in collaborazione anche con gli uomini dei comandi provinciali di Torino e Reggio Calabria.