La Russia ci metterà “dieci anni per tornare al Pil di prima della guerra. Le sanzioni sono lo strumento più efficace che abbiamo nelle condizioni in cui ci troviamo”. A ribadire il concetto è Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, nel corso della puntata di Porta a Porta su Rai 1 che andrà in onda questa sera. Che le Sanzioni alla Russia non stiano funzionando “non mi torna. La crescita della Russia era prevista al 6%, ora stanno festeggiando per un -3,5%” spiega Meloni che prova a chiarire il pensiero di Salvini che nei giorni scorsi aveva dichiarato che le sanzioni alla Russia stavano danneggiando principalmente famiglie e aziende italiane.
“Non mi risulta che Salvini sia contro il tetto del gas: lui dice priorità le bollette, io dico che bisogna partire dalla radice del problema. Sulle sanzioni non mi torna che non stiano funzionando, qualcosa invece stanno facendo. Anche lui vuole un fondo di compensazione che è una proposta nostra prima della guerra” perché “dall’inizio del conflitto cerco di far notare che in questa guerra c’è chi paga di più, chi paga di meno e chi ci guadagna. Serve solidarietà tra tutti i paesi, serve un fondo di compensazioni finanziato da tutto l’Occidente per aiutare i paesi più colpiti. Salvini non ha mai detto le sanzioni le togliamo”.
Altro chiarimento arriva sulla foto di Cernobbio, quella dove viene immortalata con le mani nei capelli. Meloni smonta le ricostruzioni di questi giorni: “Ho visto molti giornali titolare che l’ho fatto mentre parlava Salvini sulle sanzioni alla Russia. Falso: non stava parlando Salvini quando ho fatto quel gesto, a meno che Salvini non faccia il ventriloquo. Quando ho visto la foto mi ha fatto curiosità perché in realtà Salvini era in silenzio. Per carità – riconosce – abbiamo i nostri battibecchi pero’ montarli ad arte no”.