Nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono 600 feriti tra civili e combattenti e mancano farmaci e condizioni per curarli. È quanto ha detto Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei Marine ucraini, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook di cui riferisce un giornalista di Politico, Christopher Miller. A riportarlo è il Guardian. Volyna afferma che centinaia di civili, compresi bambini, vivono in condizioni anti-igieniche e che stanno per finire cibo e acqua e chiede per soldati e civili a Mariupol un’evacuazione in ‘stile Dunkirk’.

Il consiglio comunale di Mariupol ha condiviso immagini molto dure, riprese da Ukrainska Pravda, di un ospedale allestito presso l’acciaieria Azovstal, privo di medicinali e in condizioni precarie. “Ecco come appare l’ospedale in uno dei rifugi di Azovstal. Foto terribili. Ma il mondo ha bisogno di sapere cosa sta succedendo. Sotto tiro 24 ore al giorno dall’esercito russo.Continuamente. E non c’è solo il personale militare nello stabilimento. La maggior parte delle persone sono civili. Ci sono almeno 2.000 civili nello stabilimento di Azovstal. Donne, bambini e anziani. Ci sono molti feriti. In condizioni antigieniche e terribili. Senza farmaci. La carenza di acqua potabile e cibo è catastrofica. Le persone devono essere salvate immediatamente”, rimarca il consiglio comunale di Mariupol. Nelle foto si vedono persone con arti dilaniati e amputati su materassi buttati a terra, feriti sottoposti a interventi in locali fatiscenti.

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