Secondo il Pentagono, la resistenza dell’esercito ucraino starebbe frenando in più zone del Paese l’avanzata delle truppe di Putin. “I russi – ha dichiarato alla Cnn il portavoce, John Kirby – sono frustrati, sono stati respinti, hanno trovato una dura resistenza. Stanno affrontando problemi logistici e di sostentamento. Stanno finendo il carburante e il cibo. Sono rimasti sorpresi da come gli ucraini stanno difendendo le loro città”.
Secondo il Dipartimento della difesa Usa le truppe russe sono ancora a 25 chilometri a nord di Kiev mentre si trovano ad una decina dal centro di Chernihiv e Kharkiv. Riguardo poi l’avanzata a sud, gli americani non contestano la presa di Kherson, rivendicata dai russi, anche se non hanno modo di verificarle indipendentemente. Mentre sottolineando che si combatte ancora intorno a Mykolaiv e Mariupol. “Osserviamo che le forze russe continuano ad avanzare su Mariupol – dicono le fonti – ma non crediamo che siano ancora entrati, ci sono ovviamente bombardamenti”.
La lunga colonna di mezzi russi (circa 40 km) diretta a Kiev da diversi giorni starebbe incontrato numerose difficoltà in seguito agli attacchi della resistenza che hanno fatto saltare anche diversi punti, minati in precedenza. “Ma riteniamo anche che hanno colpito il convoglio in altri punti con attacchi diretti”, aggiungono le fonti che nei giorni scorsi hanno detto che anche problemi logistici e di rifornimento dei russi hanno provocato lo stallo della colonna. Gli analisti militari americani ritengono però che ora le forze russe si siano riorganizzate ed hanno imparato dai loro errori mentre continuano ad avanzare verso Kiev.