è un caso l’annullamento della visita del ministro degli esteri russo Lavrov in Serbia: “L’impensabile è accaduto”: così Lavrov ha commentato la decisione di diversi Paesi europei di chiudere i propri spazi aerei al suo volo, costringendolo a rinunciare alla prevista visita alla Serbia, Paese “amico” di Mosca.
Per il ministro dell’interno serbo Aleksandar Vulin, quelli che hanno impedito l’arrivo del ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov a Belgrado “non vogliono la pace e sognano la sconfitta della Russia”. “Sono profondamente dispiaciuto per il fatto che sia stata impedita la visita di un grande e comprovato amico della Serbia, il ministro degli esteri della Federazione russa Serghiei Lavrov.
Il mondo nel quale i diplomatici non possono cercare la pace è un mondo nel quale non vi è pace. Coloro che hanno impedito l’arrivo di Serghei Lavrov non vogliono la pace, e sognano la sconfitta della Russia”, ha affermato Vulin, politico serbo noto per le sue posizioni nazionalpatriottiche e filorusse. Citato dai media, il ministro dell’interno ha aggiunto che la Serbia è orgogliosa di non far parte dell’isteria antirussa, mentre i Paesi che lo sono avranno il tempo di vergognarsene.