La nostra posizione sulla Legge 194 “e’ chiara e Azione Roma la rendera’ ancora piu’ chiara. Presenteremo una mozione in Assemblea Capitolina e nei Municipi per chiedere trasparenza sui dati e contezza dell’attuazione della normativa nei consultori e nelle strutture sanitarie sul territorio di Roma Capitale”, sono queste le dichiarazioni. E’ quanto dichiarano i consiglieri De Gregorio, Carpano e Nanni della lista “Calenda” in Campidoglio.
“Saremo intransigenti. I cittadini devono sapere quanto sono ‘accoglienti’ i consultori e le strutture sanitarie sul loro territorio e decidere subito a chi rivolgersi senza frustrazioni o problematiche iniziali. La nostra mozione ricorda che l’Interruzione Volontaria di Gravidanza non e’ piu’ un reato da svariati decenni e che trattasi di un diritto che il legislatore ha riconosciuto e riconosce alle donne, senza prevedere compressioni dello stesso a causa della presenza degli obiettori di coscienza nelle strutture – continua la nota -. Questa e’ una stortura che deve essere sanata e il primo passo e’ attraverso la trasparenza, l’accesso ai dati sull’applicazione della legge che oggi vengono forniti in formato chiuso, aggregati solo per regione e aggiornati fino al 2019. Una rilevazione, quindi, del tutto insufficiente. Con il nostro atto intendiamo impegnare il Sindaco e gli Assessori competenti affinche’ si interfaccino con gli assessorati e gli enti preposti della Regione e del Ministero della Salute perche’ siano evidenziate, nei canali di comunicazione on line istituzionali, anche comunali e municipali, le informazioni di dettaglio delle attivita’ svolte nelle strutture sanitarie sul territorio di Roma Capitale. Il fine e’ garantire alla cittadinanza informazioni e massima trasparenza nell’erogazione di un servizio sanitario primario.
Speriamo che il nostro atto raccolga un consenso quanto piu’ ampio possibile da parte delle forze politiche che non si stanno gia’ distinguendo in questi pochi giorni post-elettorali con posizioni inquietanti e irrispettose della legge e della salute delle donne” concludono la capogruppo e i consiglieri.