a cura di Le Furlan Communication
Più di dieci milioni di dischi venduti, classifiche conquistate in Italia ed in tutto il mondo. Il mito Ivana Spagna continua. Nel 2019 esce , a distanza di 10 anni dall’ultimo disco di inediti, con un nuovo album dal titolo “1954”, il suo anno di nascita , questo a significare che per la cantante invecchiare non è un limite, tanto che ci racconta i suoi sogni da realizzare
Intervista a Ivana Spagna
Da bambina Ivana cosa sognava di fare da grande?
Da bambina sognavo di fare la ballerina classica, tagliavo in punta le ciabattine e giravo sempre per casa in punta di piedi, la mia sbarra era la sponda del letto a cui mi appoggiavo e mi guardavo allo specchio ballare sulle note della musica classica. I miei purtroppo però non avevano la possibilità di mandarmi a scuola di ballo, né di comprarmi le scarpette. Avevo 10 anni e mezzo quando nel mio paese Borghetto di Valeggio sul Mincio avevano indetto un concorso per voci nuove, praticamente cantò tutto il paese e cantai pure io, quel giorno scoprii che mi piaceva cantare e diventò la mia passione ed anche il mio lavoro. I miei mi aiutarono molto, tanto che presero in affitto un pianoforte semplicissimo e molto spartano , di quelli attaccati al muro, che pagavano 3.000 lire al mese. Questo pianoforte fu molto importante per tutti noi, mio padre che era un autodidatta e suonava un pò tutti gli strumenti e la sera dopo cena lui suonava il pianoforte , mia madre cantava ed io e mio fratello li ascoltavamo. Ringrazio il cielo di aver avuto una famiglia molto modesta, ma che a dato a me e a mio fratello Teo tutto l’amore del mondo
Sono stati felici quando sei diventata famosa?
Mio padre ha fatto in tempo a vedere la mia vittoria al Festivalbar. Ricordo quel giorno in cui i miei genitori erano venuti a vedermi all’Arena di Verona e Salvetti mi chiese a chi dedicassi la mia vittoria ed io risposi: “ai miei genitori che sono in platea” , mio padre ha fatto appena in tempo a vedere la mia vittoria , perchè dopo dieci giorni scoprì di avere un tumore, si allettò e morì poco dopo. Mia mamma ha goduto un po’ di più della mia vittoria
Sognavo di poterli premiare di tutti i sacrifici che avevano dovuto affrontare, sopratutto economici, le iscrizioni ai concorsi, i viaggi che affrontavamo tutti insieme con una “Bianchina”, ma loro credevano fortemente in me nonostante io non mi rendessi conto del mio potenziale, cantavo perchè mi piaceva, ecco perchè devo dire grazie a loro. Anche la decisione del mio nome d’arte con il mio cognome è una forma di ringraziamento a loro
Ricordo un giorno, dopo il Festivalbar, in cui mio padre tornò a casa da mia mamma e le disse “sono l’uomo più felice del mondo” perchè tutti gli chiedevano le mie foto con l’autografo e lui girava con le mie foto in tasca, sono molto contenta di averli resi felici
Ti è dispiaciuto non essere diventata mamma e non aver potuto trasmettere ad un figlio lo stesso amore che tu hai ricevuto?
Io volevo tanto una famiglia e dei figli, ne ho perso uno mentre ero in tournèe, poi non è più successo, ma si vede che era destino. Adesso però se avessi dei figli mi rendo conto che sarei una mamma troppo apprensiva perchè questo mondo non mi piace, c’è troppa violenza. Adesso ho tanti gatti che mi fanno compagnia e li tratto come dei figli, anche con loro sono molto apprensiva, quando parto ho una persona che si occupa di loro e sto tutto il tempo della mia assenza con il loro pensiero
Tornando alla tua carriera ti volevo chiedere se è stata una scelta ben precisa quella di cantare in inglese agli esordi
Con mio fratello ed il mio compagno dell’epoca Larry avevamo fondato un gruppo e suonavamo nelle discoteche, erano gli anni ’70 e quando ho cominciato a comporre non ho avuto scelta perchè quella era la tendenza del periodo
Nel ’94 sei stata scelta da Elton John per interpretare “ Il cerchio della vita”, secondo te perchè sei stata scelta proprio tu tra tantissimi cantanti?
Non te lo so dire, so che lui cercava “la voce di madre natura” e l’ha trovata nella mia
Che ricordo hai del giorno in cui sei stata scelta?
Un ricordo incredibile perchè io ero abituata a cantare in inglese ed avevo paura di cantare in italiano ma quando mi dissero che era per un cartone animato c’ho provato, erano ben otto mesi che facevano i provini e ancora non avevano trovato, provai e venni presa
Dopo questo successo è cambiato tutto , tanto che l’anno dopo decidi di cantare in italiano e ti presenti a Sanremo con la bellissima canzone “Gente come noi”
Anche questa è una storia incredibile in quanto il mio manager di allora aveva scelto per me una canzone dicendomi che io non sapevo scrivere in italiano, invece in una notte mi misi al pianoforte e composi , “Gente come noi”, ho ancora la micro cassetta con cui l’ho registrata quella notte
Hai duettato con tantissimi cantanti famosi, c’è qualcuno con cui vorresti farlo ed ancora non è successo?
Con Tina Turner mi piacerebbe e non è mai successo però voglio dirti anche che ho cantato con Loredana Bertè e mi ha lasciato dentro una bellissima emozione
Dopo tanti anni sei uscita nel 2019 con un nuovo album “1954”, parlacene
“1954“ è il mio anno di nascita e con questo titolo voglio dichiarare a tutti l’età che ho così non ci sono più dubbi, ho superato i 60 anni e non sono vecchia. Noi donne non siamo vecchie come a volte ci definiscono a differenza degli uomini che alla stessa età sono affascinanti. I 60 anni sono un grande regalo che tante persone non hanno potuto avere.
Voglio ringraziare del lavoro fatto mio fratello Teo e anche tanto il mio manager Ugo Cerruti perchè senza il suo supporto non ci sarei riuscita .
Il primo brano è “Nessuno è come te” dedicato agli amori impossibili che appaiono all’improvviso, non hanno lunga vita, ma ti segnano per sempre. Con “Mi manchi tu”, ho voluto parlare dei fatti straordinari ed inspiegabili che mi succedono come la comunicazione con i miei cari, che da tanto tempo vivono in un’altra dimensione “Prigioniera nel tuo nido” è una bella canzone ho scelto e che mi è stata,affidata da un grande compositore, arrangiatore e bellissima persona, il grande Luca Chiaravalli; poi c’è “Se io se lei” Amo questa canzone da sempre. L’ho voluta inserire nell’album perché cantarla mi emoziona tantissimo. Per rispettare la perfetta musicalità del testo, l’ho trasformata in una storia d’amore tra due donne. Un grazie al grande Biagio Antonacci, che adoro. “Essenza e anima” è una canzone che mi ha fatto innamorare e che mi ha fatto rivivere il mondo dello spiritual. Con “Nonostante tutto”, invece, mi immergo in un mondo nuovo dove mi sono trovata “a casa”. Nel brano “Nel tempo” è presente un’altra nuova collaborazione, per questo album, con l’autore e produttore Davide Ippolito “che mi ha spinta a fare questo esperimento con sonorità diverse dalle mie; “Amici per amore” è una canzone che mi è stata proposta da due grandi artisti, gli Audio 2, con i quali è stato bellissimo collaborare perché sono anche due gran belle persone”, gli ultimi due brani dell’album sono “Chissà se mai” in cui viene raccontato come il vero amore debba essere fatto di rispetto e non di invadenza, anche se questo può portare a soffrire in silenzio e “Cartagena” con cui, in collaborazione con Jay Santos, sono voluta entrare nel mondo del reggaeton “per respirare un po’ di allegria”
Per ogni singolo album venduto sarà donato 1 euro ai “City Angels”, Associazione Onlus di volontari che assistono cittadini in difficoltà e chiunque necessiti di bisogno di cui sono testimonial