Intervista a cura di Le Furlan Communication
Questa sera in seconda serata alle 23,30, debutta su Rai 2 Il Lato Positivo. Un programma di buone notizie, condotto da Fabrizio Biggio, Melissa Greta Marchetto e Stefano Bini. Il Lato Positivo sarà finalmente portatore di buone notizie dall’Italia e dal mondo diventando cassa di risonanza per voci che diversamente sarebbero inascoltate. Notizie strane, sui generis, buffe che hanno sempre e comunque trovato il loro lato positivo, portando una ventata di speranza a tutti noi in questo periodo così difficile per tutti.
In esclusiva per i nostri lettori abbiamo intervistato il co-conduttore del programma Stefano Bini, giornalista, autore e conduttore che ci parlerà oltre che del programma anche della sua lunga gavetta e della malattia che a soli 22 anni è riuscito a sconfiggere.
Intervista a Stefano Bini
Stefano, raccontaci di questo nuovo progetto: finalmente un programma di buone notizie
Sarà una parentesi molto piacevole per il telespettatore perché essendo bombardato tutto il giorno da cattive notizie potrà godere di una parentesi di mezz’ora molto carina perché sia io che Biggio con Melissa Greta Marchetto cercheremo di dare informazioni carine, notizie sui generis, raccontare storie di persone che ce l’hanno fatta durante il covid, all’interno appunto di questa fascia. Sarà un momento dove si rifletterà ma in maniera leggera e dove il telespettatore sorriderà anche. Melissa Greta Marchetto e Fabrizio Biggio si occuperanno soprattutto degli sketch e delle interviste in studio mentre io sarò il conduttore in esterna che viaggerà nell’Italia e nel mondo alla ricerca di tutte quelle buone notizie sui generis che possono interessare il telespettatore. Tutte le notizie che abbiamo trovato sono vere e certificate, anche quelle che possono sembrare più assurde all’occhio del telespettatore, non ci sono fake news
Purtroppo saranno solo quattro puntate di buone notizie
Sono solo quattro puntate perché lo spazio era quello e il budget era quello, però l’importante per noi è andare in onda in questo momento di rinascita dell’Italia, perché speriamo che Aprile sia un pò il periodo di svolta. Un po’ perché andiamo incontro all’estate e si sa che con i raggi ultravioletti di solito muoiono tutti i tipi di virus e si spera anche il Coronavirus: Inoltre da metà Aprile dovrebbero arrivare una grande quantità di dosi di vaccino e si dovrebbero vaccinare mezzo milione di persone al giorno. Si spera sia un periodo di svolta
Tu di svolte e di rinascite ne sai qualcosa, a soli 22 anni hai avuto un cancro. Un’età importante per capire cosa si vuole fare “da grande” . Come hai fatto a conciliare i tuoi sogni lavorativi con la battaglia alla malattia?
E’ stato un momento da una parte molto brutto ma anche molto bello. La scrittura e la fantasia mi hanno aiutato a sconfiggere questo brutto male soprattutto psicologicamente. Ho cercato di continuare a vivere la mia vita nella maniera più normale possibile nonostante i ricoveri in ospedale. Mi sono laureato alla triennale che stavo male e a 26 mi suono laureato alla magistrale. Non ho mai smesso di dare esami, li ho chiaramente rallentati ma non ho mai smesso.
Quando ero ricoverato in ospedale la notte scrivevo già i testi per i piccoli e grandi quotidiani, proprio per tenermi in allenamento, per non mollare, mi faceva tanto evadere. Bisogna per forza affidarsi alle cure dei medici ma sotto il profilo psicologico non c’è quasi nessuno che ti possa aiutare, che possa capire veramente il tuo dolore, quindi lo devi affrontare nella maniera più forte possibile. Durante tutta la malattia io ho sempre creduto nel mio sogno di fare televisione e quando poi sono guarito circa due anni dopo ho continuato a scrivere nelle grandi testate giornalistiche.
Prima del cancro venivo da una gavetta delle piccole radio locali della Maremma, poi nel 2012 mi sono trasferito a Milano e lì è iniziato il mio percorso televisivo soprattutto davanti e dietro le telecamere , prima come documentarista a Domenica Live su Canale5; poi una serie di collaborazioni con Panorama, con Tv Sorrisi e Canzoni , con Donna Moderna dove in allegato alle due testate è uscito un libro sul fenomeno dei One Direction scritto a quattro mani con Nicola Bartolini Carrassi. Sono passato alla Rai nel 2014 2015 2016 prima con la con la conduzione di Community su Rai Italia il canale Rai per gli italiani all’estero, poi come autore per Rai Uno per Parliamone Sabato
Il Lato Positivo è un branded content prodotto da Nextstudios scritto da Martino Ferro, Giulia Iemma e Fabrizio Biggio per la regia di Giuseppe Bianchi. Main sponsor del programma è la Fondazione Ania.