Intervista a Patty Pravo

a cura di Le Furlam Communication

Il mito Patty Pravo non smette mai di stupirci. Nel 2017 esce il libro “LA CAMBIO IO LA VITA CHE” in cui si racconta , narrando i ricordi della sua infanzia, della sua famiglia, della relazione difficile con i genitori ma sopratutto dello splendido rapporto con la nonna, la sua confidente. Ci descrive la splendida Venezia vista con gli occhi di una adolescente, della magia di questa città e dei suoi abitanti. I momenti tristi come quello della morte del nonno, ma anche il successo inaspettato , gli incontri con grandi personaggi , i viaggi in tutto il mondo, ma quello che più stupisce è la grande normalità con cui vive una vita straordinaria, con naturalezza, parlando ai gabbiani , soffermandosi sulle bellezze della natura.

Intervista a Patty Pravo

Nicoletta, in questo libro parli dalla tua infanzia nella bellissima Venezia, dei rapporti familiari , ma sopratutto ricordi tua nonna, la donna più importante della tua vita, ci anticipi qualcosa?
Mia nonna è stata la mia confidente, mi diceva sempre le cose come stavano, mi raccontava le cose belle della vita ma anche le cose brutte come l’aborto, tanto che fece arrivare dall’America la pillola contraccettiva, che in Italia ancora non c’era, suggerendomi di prenderla sempre ed io così feci. Mi spinse lei a tre anni verso la scuola di danza e più tardi verso il conservatorio, tanto che io sognavo di dirigere un’orchestra

Venezia, la tua città e sicuramente la città più bella del mondo, descrivi nel libro i paesaggi le tue passeggiate e i tuoi incontri , uno in particolare?
Ricordo una signora che durante le mie passeggiate lungo i canali mi aspettava che passassi per offrirmi un gelato, ricordo il silenzio di quell’incontro, nel quale anche senza parlare si era stabilita un’ intesa perfetta a dimostrazione del fatto che si può stabilire un’intesa meravigliosa anche senza le parole

I maschi sono poco presenti nella tua vita familiare, nonostante tutto ci parli un po’ di tuo nonno e di tuo padre e di quel giorno che ti portò con lui a vedere una partita di calcio
Un giorno mio padre mi chiamò per andare con lui a vedere una partita di calcio, ed io non sapevo neanche cosa fosse, mi spiegò che il Venezia era passato in A e che c’era la partita con la Juventus , andai e diventai juventina. Non ho più seguito il calcio, anche se vedo che è la cosa che funziona meglio in Italia.

Tutti hanno un giorno che ricorderanno per sempre, qual’è il tuo?
Ero sola a Venezia quando morì il nonno, rimasi così male che mi presi una pausa dal conservatorio ed andai un anno a Londra

Come arrivi al Piper?
A Londra conobbi tanti musicisti famosi, parlavano tutti di questo locale ed io ci andai, conobbi Luchino Visconti, Fellini, Vittorio de Sica, mi proposero di fare dei film ma rifiutai

Canti in 8 lingue e hai girato tantissimi continenti, raccontaci un aneddoto
Ero in uno show televisivo Cinese ed io presentavo con il più grande artista cinese, la cosa divertente è che io parlavo in cinese e lui in inglese, questo spettacolo è stato il primo ad essere trasmesso con il satellite ed ebbe 380.000.000 di ascoltatori

Tu hai dormito ovunque, raccontaci
ho dormito pure tre notti a Rebibbia per un po’ di fumo, lì ho incontrato delle persone meravigliose, che hanno avuto mille attenzioni per me. Ma ho dormito anche nel deserto con i miei amici tuareg

Ti piacerebbe che il tuo libro fosse tradotto in 8 lingue?
Perché no, potrebbe essere un’idea divertente

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