La guerra va avanti da 23 giorni e le perdite all’interno dell’esercito russo sarebbero ingenti. Oltre 14mila i militari di Mosca caduti dall’inizio del conflitto secondo il conteggio portato avanti dal ministero della Difesa ucraino (che però non rende noto il dato sui soldati di casa uccisi). Poco più della metà invece secondo gli Stati Uniti.
Stando a una conversazione intercettata e riportata dal media americano, un soldato russo denuncia: “Ci hanno sparato contro per 14 giorni. Abbiamo paura. Stiamo rubando il cibo, facendo irruzione nelle case. Stiamo uccidendo i civili“. In un altro dialogo due soldati russi dicono: “Ufficiali russi si sono sparati alle gambe per andarsene a casa. Ci sono corpi ovunque”. Un altro parla di commilitoni “alla ricerca di munizioni ucraine per potersi sparare alle gambe e andare in ospedale“.
“Pensiamo ai soldati che sono inviati al fronte giovanissimi, soldati russi, poveretti. Pensiamo a tanti soldati giovani ucraini. Pensiamo ai giovani, alle bambine e ai bambini. Questo succede vicino a noi” e “il Vangelo ci chiede di non guardare da un’altra parte che è l’atteggiamento più pagano dei cristiani”. Sono le parole di Papa Francesco nel corso dell’udienza al congresso internazionale promosso dalla Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis.