Sangue e orrore in Ucraina. Si continua a morire, soprattutto tra i civili, dopo l’ennesima giornata di bombardamenti e attacchi missilistici, con le truppe russe che hanno provato ad avanzare anche via terra incontrando la strenua resistenza dell’esercito ucraino.
Al momento sarebbero circa un milione le persone sfollate. Le vittime civili, secondo l’Onu, sono almeno 752 al primo marzo scorso: numero lievitato negli ultimi due giorni. Nell’esercito russo, così come confermato da Mosca, i soldati uccisi sono almeno 498. Ignoto il dato sulle perdite tra le truppe ucraine. Dati, purtroppo, decisamente al ribasso.
“Per la prima volta – commenta l’Ucraina- i criminali di guerra russi hanno riconosciuto morti e feriti di massa dei loro stessi soldati. Un funzionario del ministero della Difesa russo ha rilasciato le proprie informazioni sulle perdite delle forze di occupazione russe in Ucraina: 498 morti e 1.597 feriti”. Numeri che sarebbe estremamente al ribasso rispetto a quelli comunicati nei giorni scorsi dall’Ucraina.
Secondo l’Onu dall’inizio della guerra sarebbero almeno 752 le vittime civili. La Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina ha dichiarato alla mezzanotte del 1 marzo di aver registrato 752 vittime civili in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo riporta il quotidiano The Kyiv Independent. Dato approssimativo e cresciuto nelle ultime 48 ore. “L’organizzazione – secondo la BBC – ritiene comunque che il bilancio reale delle vittime sia “notevolmente più alto”, specialmente nel territorio controllato dal governo, a causa dei ritardi nelle segnalazioni. “Nei primi cinque giorni dell’invasione russa dell’Ucraina sono stati uccisi 227 civili e altri 525 civili sono rimasti feriti in tutto il Paese” specifica l’emittente britannica.