Si chiamava Elia Putzolu e aveva 28 anni il foreign fighter ucciso nel Donbass dove combatteva per le milizie russe. A confermare la notizia della morte del cittadino italiano è la Farnesina: la sua famiglia è stata informata e ha chiesto il rientro della salma in Italia. Putzolu, origini sarde ma da tempo residente a Tanganrog, cittadini vicino Rostov in Russia, è stato ammazzato nella regione del Donetsk, dove si era arruolato nelle milizie di Putin nell’autoproclamata repubblica.

Era vicino alla community italiana di Fort Rus, che sui social si descrive così: “Pagina informativa e di sostegno alla resistenza dei popoli Russi. Notizie e documenti sulla guerra dell’impero contro la Russia”.

Putzolu è il terzo italiano a cadere in Ucraina dall’inizio della guerra, partita il 24 febbraio scorso con l’invasione russa. Nei mesi scorsi, a fine marzo, è stato ucciso Edy Ongaro, 45enne veneto che combatteva con i filorussi nel Donbass.

Poi circa mese fa Benjamin Giorgio Galli, 27 anni, originario della provincia di Varese, è stato ucciso nella zona di Kharkiv. Intanto nelle scorse ore è tornata in Italia l’ex pilota Giulia Schiff, che si era arruolata nell’esercito di Kiev.

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