Ha perso la vista da oltre un anno ma Leo, un cane cocker spaniel grazie al suo olfatto continua a cercare e soprattutto trovare i tartufi con il suo proprietario, Lorenzo Tanzi, esperto “cavatore” che lo accudisce, nelle campagne di Città di Castello.
A raccontare la storia è il Comune tifernate:
“Leo – spiega Tanzi – è arrivato nella nostra famiglia nell’agosto del 2012. I cani che abbiamo avuto (una trentina) sono stati tutti addestrati tutti per la cerca dei tartufi e quindi abbiamo deciso di provare anche con lui e dall’inizio il cucciolo ha manifestato una particolare predisposizione per il profumo del tubero. Con il tempo ha acquisito una cerca meticolosa che gli ha sempre permesso di individuare i tartufi”.
Dopo qualche tempo è però arrivata la cecità diagnostica dal veterinario e risultata non curabile. “L’olfatto di Leo – ha spiegato il proprietario è invece rimasto inalterato così come la sua grande passione. Malgrado le difficoltà oggettive riesce ancora ad individuare i tartufi”.
Il cane sarà protagonista assieme ad altri campioni del fiuto a “quattrozampe” (bracchi, bracchi-pointer, lagotti, meticci ed altre razze) con i loro conduttori provenienti da tutto il centro-Italia del primo memorial “Alessandro Ghigi”, gara di cani da ricerca e cavatura del tartufo domenica 30 ottobre nell’ambito della 42/a edizione della Mostra mercato nazionale del tartufo bianco che si tiene a Città di Castello.
“La storia di Lorenzo e Leo è davvero straordinaria e commovente al tempo stesso e fotografa alla perfezione l’amore che da sempre c’è fra i tartufai ed i loro cani, spesso veri e propri familiari aggiunti, un esempio per tutti noi”, ha sottolineato l’assessore comunale al Commercio e Turismo, Letizia Guerri.