Sarebbe riuscito a sopravvivere alla tragedia del Mottarone, e al terribile impatto con il suolo della funivia, perché avvolto con un abbraccio dal padre. Il piccolo Eitan, 5 anni, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino. E’ intubato e sedato dopo essere stato sottoposto nella giornata di domenica a un intervenuto chirurgico di diverse ore per la riduzione delle fratture riportate, soprattutto agli arti inferiori. Ancora non si è in grado di stabilire se ci siano state lesioni cerebrali.
“È ancora presto per valutare i danni”, ha commentato Giorgio Ivani, direttore del reparto di rianimazione del Regina Margherita. “Nel corso della giornata – aggiunge – faremo una risonanza magnetica per valutare le condizioni del cervello”. L’abbraccio protettivo di papà Amit, 30 anni, potrebbe avergli salvato la vita così come confermano fonti sanitarie dell’ospedale torinese: “Per essere riuscito a sopravvivere al terribile impatto è probabile che il padre, che era di corporatura robusta, abbia avvolto con un abbraccio suo figlio”. Oltre al genitore il piccolo, di nazionalità israeliana ma residente a Pavia da quattro anni, ha perso la madre, Tal Peleg, 27 anni, il fratellino Tomer detto Tom, di appena 2 anni, e i due nonni materni, arrivati da Israele per stare insieme ai nipotini.
“La famiglia ha chiesto in questo momento il massimo riserbo e non vuole rilasciare alcuna dichiarazione: sono in lutto per quello che è successo e in ansia per il bambino”. Giovanni La Valle, direttore generale dell’ospedale infantile Regina Margerita, ha fornito alcuni aggiornamenti sulle condizioni di salute di Eitan. “I parenti – ha aggiunto – mi hanno chiesto di pregare per il nipote, qui c’è la zia e i nonni paterni, in questo momento chiedono solo il massimo riserbo”.