Dopo l’annuncio di Conte dell’astensione al voto sulla fiducia al Ddl Aiuti, il “passaggio chiave” dovrà essere in “Parlamento” per un “chiarimento. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità e sulla base di questo poi deciderà se la legislatura continua oppure no”, sono queste le parole del leader del Pd Enrico Letta al termine di un incontro con il sindaco di Milano Beppe Sala a Palazzo Marino.

“Quello che e’ accaduto ovviamente e’ un passaggio di discontinuita’ molto forte di cui si deve prendere atto e non si puo’ fare finta di niente. Quello che deve avvenire in parlamento e’ un chiarimento in cui ognuno dice chiaramente cosa vuole fare, ovviamente sulla base delle intenzioni del presidente del Consiglio. Dopodiche’ sta al presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio e noi seguiremo, come abbiamo sempre fatto, con spirito estremamente collaborativo nei confronti delle istituzioni, le indicazioni che Draghi e Mattarella daranno”.

Letta, dunque, ha chiarito la posizione del Partito Democratico. “Si e’ aperta una fase nella quale gli ultimi 9 mesi possono essere molto utili e proficui per una svolta sociale: lotta alla precarieta’, salario minimo, riduzione delle tasse sul lavoro”. In parlamento “andremo a dire che siamo disponibili a una continuazione di questa esperienza di governo con questa svolta sociale”.

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