San Marino

Abolito il coprifuoco, sul Titano, la nuova frontiera oggi è il ballo e la discoteca con la preparazione di nuovi protocolli. San Marino non ha più il coprifuoco da ieri, bar e ristoranti non hanno più limiti di orario, nessuna restrizione per gli spostamenti all’interno del territorio statale sammarinese.

Unico divieto rimasto è quello agli assembramenti e la mascherina va sempre mantenuta.

La Repubblica del Titano pare sia riuscita, con una campagna a tappeto di vaccinazioni, usando il ritrovato russo Sputnik e il siero Pfizer, a ridurre drasticamente i numeri: ieri non si sono registrati nuovi positivi e decessi. Da oggi, poi, San Marino inizierà a distribuire il tesserino vaccinale riservato a chi è stato vaccinato o ha già avuto il Covid. Oltre alle fasce a rischio, San Marino sta dando la possibilità di vaccinarsi alle persone più giovani, studenti ma anche under 40. Per questa particolare categoria però le adesioni al momento si attestano al di sotto del 40%.

Quanto al futuro prossimo, San Marino guarda all’estate con ottimismo forte dei risultati vaccinali e il Governo in questi giorni sta preparando nuovi protocolli per permettere alle attività estive, compresi i locali e i balli, di contenere e gestire gli assembramenti. Si sta insomma valutando come poter riaprire le discoteche, all’aperto, che nell’estate 2021 potrebbe fare la differenza in fatto di richiamo di pubblico viste invece le restrizioni che ancora restano nella confinante riviera romagnola.

 

Seguici sulla nostra Pagina Facebook Il Rinascimento.

Potresti leggere

La strage di Melilla, oltre 37 migranti morti dopo scontro con polizia

C’è chi parla di almeno 23 vittime, chi fa salire il bilancio…

Ucraina, attacchi russi su 60 strutture militari. Lavrov ribadisce: “Non stiamo colpendo i civili”

L’aviazione operativa-tattica e dell’esercito delle forze aerospaziali russe ha effettuato attacchi su…

Ucraina, bombe sull’ospedale a Mariupol: anche bimbi sotto le macerie ma non ci sono conferme

Bombardato ospedale a Mariupol. La denuncia del governo ucraino. La notizia diffusa su Twitter e poi sulle agenzie