Crescono le prove che la cosiddetta variante indiana del Sars-Cov-2 sarebbe piu’ contagiosa della variante scoperta in Kent, in Inghilterra, nell’autunno del 2020, quest’ultima principale responsabile della seconda ondata di contagi nel Regno Unito prima di diffondersi in tutto il mondo.
Public Health England, ente pubblico che monitora lo stato della sanita’ in Inghilterra, pubblichera’ nella giornata di oggi dati che mostrano come i casi legati alla variante indiana nel Regno Unito siano letteralmente triplicati in una settimana, mentre sempre oggi il comitato Sage, composto da consiglieri scientifici indipendenti del governo, si riunira’ per discutere circa i pericoli portati dalla nuova variante.
Nonostante la preoccupazione sulla diffusione della nuova variante pero’, i dati sulla diffusione dei contagi sembrano essere positivi: la prevalenza del virus e’ scesa a un caso su mille abitanti, un dato che non si vedeva da agosto del 2020, anche se il numero di casi sarebbe doppio tra persone di etnia asiatica rispetto a persone di etnia europea. Secondo gli studi, il programma vaccinale avrebbe indebolito il legame tra il numero di infezioni e il numero di ricoveri e decessi.