l sindaco di Milano, Giuseppe Sala interviene sul tema dello stop alla trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali imposto al Comune.”Questo a mio parere è un passo indietro evidente dal punto di vista politico e sociale, e mi metto nei panni di quei genitori che a Milano pensavano di poter contare su questa possibilità”.
“La registrazione non dipende solo dalla volontà politica, è un atto che ha a che fare, logicamente, con l’apparato amministrativo del Comune e io, vista anche la presa di posizione della Procura, non posso esporre un funzionario comunale a rischi personali di natura giudiziaria”, ha chiarito.
“Da oggi, ancora più di prima – aggiunge – mi faccio carico di portare avanti politicamente questa battaglia e di seguire con la massima attenzione ogni sviluppo, normativo e giudiziario di questa complessa vicenda”.
“Pronto a cogliere ogni opportunità concreta affinché continui il cammino di riconoscimento dei diritti di tutte e tutti e affinché Milano ne sia sempre protagonista”, ha aggiunto. “Dovrebbe essere il legislatore a consentire con legge, come avviene in altri Paesi anche europei, ad esempio in Spagna e Danimarca, la registrazione del figlio di coppia dello stesso sesso a prescindere dal più oneroso e ad oggi davvero travagliato procedimento dell’adozione in casi particolari”.
La circolare del Prefetto di Milano sullo stop alle trascrizioni
Il Comune di Milano ha interrotto le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie omogenitoriali in Italia. La sospensione delle registrazioni arriva dopo una circolare del Prefetto di Milano che, secondo quanto si apprende, a sua volta ha interpellato il ministero dell’Interno. La prefettura, per chiedere l’interruzione delle trascrizioni, ha fatto riferimento alla legge 40 del 2004, quella sulla procreazione medicalmente assistita, consentita solo a coppie formate da persone di sesso diverso. Una legge che vieta anche la maternità surrogata. Di fronte a questa circolare, il sindaco Sala non ha potuto fare altro che sospendere le registrazioni. Lo stesso sindaco di Milano oggi ha subito incontrato le famiglie ‘arcobaleno’ e i loro rappresentanti e ha spiegato loro questa difficoltà