Aveva 27 anni e si chiamava Benjamin Giorgio Galli il foreign fighter italiano, con cittadinanza olandese, morto in guerra in Ucraina dove combatteva con la Legione Internazionale al fianco dell’esercito di Kiev. Ad annunciare la scomparsa del giovane originario di Bedero Valcuvia, in provincia di Varese, è stato il papà in un messaggio sui social. La sua famiglia si era trasferita negli anni scorsi in Olanda.
Ulteriore conferma arriva anche dalla madre Mirjam Van der Plas che all’agenzia LaPresse dichiara: “Io e mio marito ci troviamo a Kiev dove stiamo aspettando i documenti per poter rimpatriare la salma di nostro figlio in Olanda dove è residente”. Secondo le prime ricostruzioni Galli, sarebbe stato ucciso da una bomba a grappolo.
Si trovava in Ucraina almeno dal mese di giugno scorso anche se sul suo profilo social ci sono foto a Varsavia, in Polonia, già da inizio marzo, a poche settimane dall’invasione russa in Ucraina. Secondo una prima ricostruzione, il 27enne combatteva nella zona di Kharkiv, per popolazione la seconda città del Paese guidato da Volodymyr Zelensky.
Benjamin “era soddisfatto della sua scelta. Sapeva di poter morire ma si sentiva al posto giusto” ha ricordato la madre raggiunta telefonicamente da LaPresse. “Da quanto sappiamo è successo lunedì scorso nella zona di Kharkiv, ha deciso di partire perché voleva aiutare le persone che erano in difficoltà a causa di questa guerra che definiva una grande ingiustizia. Lì ha trovato delle grandi persone, dei fratelli in armi – ha concluso la donna – ci hanno raccontato che teneva alto il morale di tutta la compagnia”.