– “Sarebbe quanto mai opportuna la possibilità di spostare in avanti l’entrata in vigore del Codice degli Appalti, prevista per il 31 marzo 2023. Occorre evitare uno shock regolatorio, un’eccessiva discontinuità rispetto al Pnrr, nel momento peraltro di sua massima attuazione, che rischierebbe di rallentare, se non bloccare l’esecuzione delle opere”. Per questo si chiede “una vacatio legis di 12 mesi”. Lo ha detto la direttrice generale di Confindustria, Francesca Mariotti, in audizione davanti alla Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera sul disegno di legge del nuovo Codice Appalti.