Sono settimane molto tribolanti per le famiglie italiane. Lo stress causato dall’emergenza targata coronavirus si è amplificato con l’apertura delle scuole. Una sorta di paradosso, considerato quanto i genitori aspettassero questo momento (e anche i loro figli).
Ma l’aumento dei contagi ha fatto scattare allarme e preoccupazione, così come i casi (pochi) di positività di alunni e studenti. È evidente che nonostante le risposte decise e in parte efficaci da parte di Governo e regioni, in questi mesi si è fatto poco per organizzare il rientro in classe dei nostri ragazzi.
Tra norme di sicurezza sanitaria e messa in regola delle strutture scolastiche, sono molte le realtà italiane che stanno soffrendo. Molti istituti hanno chiuso, addirittura il Governatore Vincenzo De Luca ha decretato la chiusura temporanea delle scuole in Campania (fino al 30 ottobre, tranne quelle dell’infanzia).
Ma in questo mare di confusione e disagio nuotano anche molte eccellenze. Ed è giusto evidenziarne il valore. Siamo a Varese, qui c’è un liceo che ha affrontato alla grande la sfida del Covid19: il Cairoli diretto dal Preside Salvatore Lo Consolo.
Rispetto del distanziamento, nessun assembramento all’ingresso e all’uscita, banchi distanziati, misurazione delle temperatura corporea e un unico mantra: la necessità di convivere con il virus senza intaccare il diritto allo studio e la serenità dei bambini. È questa l’Italia che ci piace e per la quale tifiamo.
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