L’incendio che da sabato pomeriggio divampa nei boschi di Arnasco e Villanova d’Albenga (Savona) continua ad avanzare e nella notte la situazione è diventata critica nella zona intorno all’aeroporto di Villanova dove sono state sfollate 70 persone.
Brucia il Savonese
La situazione è problematica lungo la strada provinciale 453, a Marina Verde e soprattutto a Borgo Verde e in località Coasco dove alcune abitazione sono state incendiate.
Nella zona sono molte le case minacciate. Nella notte è stata rafforzata la presenza dei vigili del fuoco e stamani è ripresa l’azione di elicotteri e canadair. Attualmente gli sfollati sono 120 a Villanova d’Albenga. Le fiamme si stanno adesso muovendo verso Cisano sul Neva. Riaperta l’Aurelia Bis ma solo in direzione Genova, resta chiusa verso Ventimiglia.
Sindaci, è stato un disastro mai visto prima: “Quello che è successo questa notte è una cosa mai vista prima. Il fuoco ha distrutto tutto, c’erano scene di panico ovunque”. Così Pietro Balestra, sindaco di Villanova D’Albenga uno dei comuni del Savonese devastato dal rogo che da sabato sta bruciando decine di ettari di bosco e macchia mediterranea. “Qui abbiamo avuto circa 70 sfollati – continua Balestra – molti hanno trovato sistemazione dai familiari, mentre altri sono stati ospitati nel Palafiori di Villanova e altri in alcuni alberghi di Alassio”. Sono quindici le squadre dei vigili del fuoco che stanno lavorando, di cui cinque arrivate da Genova, Piacenza, Cuneo, Torino e Bergamo.
“Questa notte è stato un disastro – rimarca Riccardo Tomatis, sindaco di Albenga – era una situazione infernale. Abbiamo visto fiamme incredibili alte fino a 20 metri. E quando al tramonto hanno smesso i lanci di acqua con i canadair e gli elicotteri, ci siamo sentiti persi, impotenti. Ho visto gente disperata per quello che ha perso. E persone che sono rimaste tutta la notte in auto per non allontanarsi dalle proprie case. I vigili del fuoco e i volontari sono stati bravissimi, sono riusciti a salvare tante case lottando fino all’ultimo metro. Adesso aspettiamo la Regione che da sabato ancora non è arrivata. C’è gente che aveva investito in uliveti e vigne che ha perso tutto”.