Boris Johnson cede. Il premier britannico, secondo quanto riferito dalla Bbc, annuncerà oggi le dimissioni ma resterà primo ministro fino all’autunno. L’emittente britannica Sky News cita una fonte di Downing Street secondo cui un nuovo leader conservatore dovrebbe esserci in tempo per la conferenza del partito a ottobre.
Con le dimissioni dal governo britannico di una cinquantina fra ministri, sottosegretari e altri funzionari, la pressione per il premier Boris Johnson non era più sostenibile. Il primo ministro questa mattina si riunira’ con i suoi consiglieri piu’ fidati e redigera’ una dichiarazione che pronuncera’ in giornata in cui annuncera’ le sue dimissioni, in primis da leader del Partito conservatore.
In autunno ci sara’ il congresso dei Tories e, ed è a quel punto che Johnson dovrebbe lasciare anche l’incarico di primo ministro. Dopo l’annuncio odierno, e’ inevitabile che fra i conservatori si inneschi una corsa alla leadership, una replica di quanto accaduto nel 2019 quando fu proprio Johnson a subentrare alla premier dimissionaria, Theresa May.
Rispetto a quella fase politica, tuttavia, attualmente non sembra esserci un chiaro successore per la guida del Partito. Saranno decisivi i prossimi giorni perche’ dovrebbero far emergere le figure che tenteranno di ottenere il ruolo di guida dei conservatori.
Dunque, pur annunciando le dimissioni, Johnson rimarra’ primo ministro sino a quando non ci sara’ un chiaro successore espressione diretta della volonta’ del partito, e questo auspicabilmente dovrebbe avvenire entro ottobre, quando e’ previsto il congresso. L’annuncio di oggi, rappresenterà il “via libera” alla corsa per il successore di Johnson.