Due giornalisti spagnoli e un cittadino irlandese (non è chiaro se anche lui giornalista o appartenente a una Ong che accompagnava i due reporter) sono stati giustiziati dai terroristi in Burkina Faso. Le vittime sono David Beriain, 44 anni, volto noto anche in Italia per alcuni documentari realizzati nella trasmissione “Clandestino” su canale 9, e il collega Roberto Fraile, 47 anni. A rivelare la loro identità è il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez con un tweet pubblicato poco dopo le 16 di martedì 27 aprile: “Si conferma la peggiore delle notizie. Tutto l’affetto ai familiari e ai congiunti”, scrive Sanchez esprimendo “riconoscimento a chi, come costoro, realizzava ogni giorno un giornalismo coraggioso ed essenziale dalle aree di conflitto”.
I tre europei erano stati sequestrati lunedì 26 aprile durante un assalto a bordo di camionette e moto a una pattuglia anti-bracconaggio nell’Est del Burkina Faso. I cronisti si trovavano al seguito della pattuglia per realizzare un servizio per MovistarTv sulla caccia illegale. Del quarto disperso, un cittadino locale membro delle forze di sicurezza, non si hanno notizie. Secondo la ricostruzione della ministra degli Esteri spagnola Arancha Gonzalez Laya, i due reporter al momento dell’attacco viaggiavano in un gruppo con circa 40 persone. “È una zona pericolosa in cui terroristi, banditi e jihadisti operano solitamente”, ha detto ancora la ministra spagnola. Il governo dell’Irlanda ha fatto sapere di essere “consapevole delle notizie” e che sta “collaborando da vicino con i partner internazionali riguardo alla situazione sul terreno”.
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