L’attacco all’impianto nucleare di Zaporizhzhia sarebbe stato opera di “gruppi di sabotaggio ucraini“. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu, Vazily Nebenzya, intervenendo alla riunione d’emergenza alle Nazioni Unite chiesta da sei Paesi. Il diplomatico di Mosca ha denunciato “un’altra serie di bugie”, e puntato il dito sul ruolo del “terrorismo interno” e del “nazionalismo ucraino” che starebbe usando i civili come scudi umani per far ricadere la colpa sui soldati russi. I militari russi non interferiranno nel lavoro degli operatori della centrale nucleare di Zaporizhzhia ha assicurato Nebenzya.
Il mondo ha evitato per un soffio una catastrofe nucleare durante la notte quando è scoppiato un incendio durante il sequestro russo della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina. Lo ha affermato l’ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield. Le azioni della Russia sono state “sconsiderate” e “pericolose”, ha aggiunto, secondo quanto riporta il Guardian.