Dopo il Covid arriva l’allarme per l’Influenza australiana. A lanciarlo è stato Fabrizio Pregliasco: “Con l’influenza australiana sarà una bella stagione tosta, come sempre ci saranno morti, di solito sono tra i 5mila e i 15mila. Il picco è previsto a Natale, circa 150mila casi al giorno”, queste le parole del professore associato di Igiene generale e applicata all’Università degli Studi di Milano e direttore Irccs Galeazzi-Sant’Ambrogio, a ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio 1.
Dopo 2 anni in cui l’influenza, anche grazie alle misure anti-Covid non ha raggiunto picchi altissimi, adesso ritorna: “In Australia ad agosto il virus, che si chiama Darwin, ha cominciato la sua corsa, la stagione lì è stata la peggiore degli ultimi 5 anni. Il range di persone che vengono a mancare per l’influenza oscilla tra 5mila e 15-20mila. Ma non è facile individuare questa problematica: l’influenza non determina complicanze dirette se non in pochissimi casi ma le peggiora e non è facile riconoscerle. In epoca pre-covid potevamo dire che chi aveva un’insorgenza brusca della febbre oltre i 38 gradi, la presenza di sindromi generali come dolori muscolari e articolari e contemporaneamente sintomi respiratori”
Secondo Pregliasco il picco è previsto proprio per Natale: “Le stime ci dicono che arriverà nel periodo natalizio, con 250.000 casi al giorno e un totale di 8-10 milioni di casi stagionali”.