“Siamo in contatto diretto con i nostri alleati della Nato. Sottolineo: non abbiamo prove precise che ci permettano di concludere che si è trattato di un attacco alla Polonia”. Lo afferma il presidente polacco Andrzej Duda come riportato nell’account Twitter della presidenza polacca. Il missile è stato “probabilmente un incidente sfortunato”, ha aggiunto Duda.
La Polonia – a quanto si apprende – non ha per ora invocato l’articolo 4 della Nato. L’articolo 4 del trattato di Washington prevede che “le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate”. Non si sa al momento se intenderà farlo più avanti.
Anche il presidente Usa, Joe Biden, avrebbe detto ai leader del G7, secondo Dpa, che il razzo era un missile antiaereo proveniente dall’Ucraina. Avrebbe anche precisato che si trattava di un missile del sistema S-300. E dopo l’incontro di emergenza a Bali con gli alleati, Biden ha sostenuto che è “improbabile” che il missile sia partito dalla Russia. “Questo è dovuto all’analisi della traiettoria ma non voglio dire che si sia già completata una vera indagine sull’accaduto”.
Il Cremlino ha sottolineato positivamente quella che ha definito “la reazione misurata” degli Usa alle notizie sulla caduta di missili in Polonia, un atteggiamento “in contrasto con le dichiarazioni” di altri Paesi. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
Biden ha spiegato che con gli altri leader si è deciso, all’unanimità, di procedere prima con l’indagine per capire esattamente e poi decidere collettivamente come rispondere.
Un aereo della Nato che volava sopra lo spazio aereo polacco ha tracciato il missile che è finito nel Paese uccidendo due persone, ha dichiarato alla Cnn un funzionario militare dell’Alleanza. “Le informazioni con le tracce radar sono state fornite alla Nato e alla Polonia”, ha aggiunto il funzionario militare. Dall’inizio dell’invasione russa gli aerei dell’Alleanza effettuano una regolare sorveglianza intorno all’Ucraina. Il funzionario della Nato non ha detto chi ha lanciato il missile né da dove è stato lanciato.
In un comunicato congiunto dei leader del G7 e della Nato diffuso dall’Unione Europea, intanto, viene espressa la condanna degli attacchi che la Russia ha portato ieri su città e infrastrutture civili ucraine e si informa che si è discusso dell’esplosione avvenuta nella parte orientale della Polonia, vicino al confine con l’Ucraina. “Offriamo il nostro pieno sostegno e assistenza alle indagini in corso in Polonia. Siamo d’accordo di rimanere in stretto contatto per determinare i passi successivi appropriati man mano che le indagini procedono”, hanno spiegato i leader del G7 e della Nato.
“Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia, sarebbe una provocazione”, ha detto il presidente turco Erdogan a Bali ricordando le parole di Biden e la dichiarazione G7-Nato, evidenziando la necessità di indagini e di Mosca, che dice di “non avere nulla a che fare con l’incidente”. “È possibile che si tratti di un errore tecnico”, ha detto Erdogan. “Dobbiamo portare il prima possibile Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, la pace può arrivare solo dal dialogo, ci stiamo impegnando per questo, appena torno sarò al telefono con Putin”, ha aggiunto.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in un nuovo discorso video trasmesso oggi al G20 di Bali, ha detto che l’attacco missilistico finito in Polonia costituisce “un autentico messaggio della Russia al G20”, secondo una copia del discorso visionata dall’Afp. Zelensky ha poi affermato che “fra voi c’è uno stato terrorista”, alludendo alla Russia, che è stata rappresentata in Indonesia dal ministro degli Esteri Serghei Lavrov.
La Cina invita “tutte le parti alla calma”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning. Sui missili esplosi in Polonia “va atteso il risultato dell’inchiesta”, ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando alla fine del vertice del G20 a Bali. Secondo il Bundeskanzler, è stato “giusto e importante che oggi ci sia stato un incontro veloce dei Paesi Nato qui”. “È importante che abbiamo chiarito che tutto questo non sarebbe successo se la Russia non portasse avanti la guerra all’Ucraina e senza la forte offensiva contro le infrastrutture. Ma bisogna rimanere oggettivi”, ha concluso il cancelliere.
Il premier britannico Rishi Sunak ha affermato che è necessario prima di tutto “stabilire i fatti” rispetto alla notizia dei missili caduti in Polonia. Il primo ministro, parlando in una conferenza stampa al G20 di Bali, ha aggiunto che “tutti noi vogliamo andare a fondo di quello che è successo”. Sunak ha evitato di imputare quanto accaduto alla Russia ma ha rinnovato le accuse contro il presidente Vladimir Putin, per il suo “disprezzo” per le vite umane e delle regole della comunità internazionale. Il missile era “con ogni probabilità un missile di difesa antiaerea ucraino”, secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa del Belgio.