“Finalmente il peggio è passato”. L’ex senatore del Gruppo Misto e giornalista anticamorra Sandro Ruotolo, 67 anni, racconta il malore che l’ha colpito nelle scorse settimane e ringrazia “il servizio sanitario nazionale” per avergli salvato la vita. Nelle scorse ore Ruotolo è stato trasferito dalla rianimazione a un reparto di degenza ordinaria di un ospedale romano.

“Solo ora vi posso raccontare quello che mi è successo negli ultimi dodici giorni“spiega Ruotolo in un post pubblicato sui social con una immagine che lo ritrae in un letto d’ospedale. “E ve lo posso raccontare perché sono vivo e mi ha salvato la vita il servizio sanitario nazionale del nostro Paese” aggiunge il candidato del Pd, non eletto alla Camera nel collegio uninominale di Torre del Greco nelle elezioni dello scorso 25 settembre.

Mi hanno preso in tempo. Domenica 23 ottobre. Un broncospasmo mi blocca la respirazione. Chiamo il 118. In quattro minuti arriva l’autoambulanza. Perdo subito conoscenza. Codice rosso. Sedato e intubato per due giorni e mezzo. E poi la rianimazione in un ospedale romano, per tutti questi giorni fino al passaggio in reparto, avvenuto oggi pomeriggio”.

“Ringrazio pubblicamente queste donne, questi uomini, medici, infermieri del servizio sanitario pubblico. Tutti, ma proprio tutti, li ringrazio per la passione, la professionalità, l’impegno. So che tanti amici hanno pregato per me nei momenti più drammatici. E li ringrazierò per sempre. Volevo – conclude – aspettare di uscire dalla rianimazione prima di parlarne pubblicamente. Viva il servizio sanitario nazionale del nostro Paese”.

Potresti leggere

Calabria, si dà fuoco fuori la caserma dei carabinieri: è in gravi condizioni

Si dà fuoco fuori la caserma dei carabinieri. È accaduto a Rende, in provincia di Cosenza. L’uomo ricoverato in ospedale

Evasione dal carcere Beccaria, preso un altro giovane detenuto

Un altro ragazzo latitante fuggito il giorno di Natale dal Beccaria di…

Litiga con il titolare di un bar, 14enne fa esplodere una bomba davanti al locale

Fa esplodere un ordigno davanti alla saracinesca di un bar a Camposano…