“Non festeggio il 25 aprile“. Bufera politica sulle parole del presidente del Senato Ignazio La Russa che, dal canto suo, accusa il quotidiano “La Stampa” di aver scelto un titolo “fuorviante“, invitando tutti a “leggere il testo correttamente riportato in cui emerge chiaro il mio rispetto per la ricorrenza del 25 aprile tanto da averlo celebrato da ministro della Difesa. La mia contrarietà – aggiunge -è semmai solo al modo in cui finora si svolgono molti cortei che lungi dal celebrarlo, ne fanno manifestazione appannaggio della sinistra”.
Rileggendo le parole rilasciate nell’intervista al giornalista Paolo Colonello, alla domanda “Celebrerà il 25 aprile?”, la risposta di La Russa è la seguente: “Dipende. Certo non sfilerò nei cortei per come si svolgono oggi. Perché lì non si celebra una festa della libertà e della democrazia ma qualcosa di completamente diverso, appannaggio di una certa sinistra. Non ho avuto difficoltà come Ministro della Difesa a portare una corona di fiori al monumento dei partigiani al cimitero Maggiore di Milano, e non era un atto dovuto“.
Parole, ma forse più il titolo, che hanno indignato buona parte dei politici di sinistra. A loro La Russa replica così: “A chi in queste ore mi sta attaccando chiedo cortesemente di leggere non il titolo volutamente fuorviante dell’intervista ma il testo correttamente riportato in cui emerge chiaro il mio rispetto per la ricorrenza del 25 aprile tanto da averlo celebrato da ministro della Difesa. La mia contrarietà è semmai solo al modo in cui finora si svolgono molti cortei che lungi dal celebrarlo, ne fanno manifestazione appannaggio della sinistra”.