Dopo oltre 24 ore di ricerche, sono stati individuati nella tarda mattinata di lunedì 17 ottobre i corpi senza vita di due persone. Potrebbero essere quelli di Gianmarco Murgia, 64 anni, detto Giba, e della figlia Valentina, 34, spariti nel nulla con la loro barca dopo essere partiti sabato sera da Porto Pino per un’immersione subacquea. I due cadaveri sono stati intercettati dalla Guardia Costiera a largo di Sant’Antioco, sulla costa sud occidentale della Sardegna.

Il primo, quello della donna, residente in Germania ma tornata in Italia per una vacanza, è stato localizzato e recuperato, mentre poco dopo è stato avvistato un altro corpo dall’elicottero della Guardia Costiera. Le operazioni sono tutt’ora in corso e manca ancora il riconoscimento da parte dei familiari che dovrebbe avvenire nelle prossime ore.

Murgia, che lavora come pizzaiolo, e la figlia avevano lasciato il molo di Porto Pino per una battuta di pesca nel tardo pomeriggio di sabato scorso. Ma a tarda sera non avevano fatto rientro. E così scattato l’allarme lanciato dai familiari che hanno immediatamente avvertito la Capitaneria di Porto. Le ricerche, avviate domenica mattina non hanno portato ad alcun esito con le motovedette della Guardia Costiera che hanno perlustrato la zona dove padre e figlia si erano spostati. Ricerche proseguite anche la notte scorsa. Poi in mattinata il drammatico epilogo con il rinvenimento di due cadaveri.

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