E’ barricato da ore in casa con il figlioletto di 4 anni sottratto con violenza a una assistente sociale al termine di un incontro protetto. Apprensione massima a Roncadelle, comune in provincia di Brescia, dove sono in corso le trattative tra il papà (separato dalla compagna) e i carabinieri che hanno circondato la zona.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, originario dell’Est Europa, rifiutandosi di lasciare il bambino al termine dell’incontro protetto avvenuto in un centro di Rodengo Saiano, ha aggredito nel pomeriggio del 5 ottobre l’assistente sociale, una donna di 36 anni, per poi scappare in auto e raggiungere l’abitazione di Roncadelle, dove è stato rintracciato successivamente. L’uomo sarebbe armato di una pistola (non è chiaro se vera o scenica) che avrebbe mostrato all’assistente sociale prima di scappare con il figlioletto.

Sul posto sono presenti anche i vigili del fuoco. Proseguono intanto le trattative tra il papà e i carabinieri supportati da uno psicologo che sta provando a far ragionare l’uomo.

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