Dopo l’allarme wurstel, che consumati crudi hanno causato casi di listeriosi, arriva quello relativo ai tramezzini al salmone della linea ‘Gli allegri sapori’ dell’azienda Penny Market srl che ha disposto il richiamo dal mercato dei lotti del prodotto n. 22952 1 e n. 22952 2, segnalando – come si legge sul sito del ministero della Salute – di aver trovato la “presenza di Listeria monocytogenes”. Da qui la raccomandazione ai consumatori “di non consumare il prodotto, di riportarlo al punto vendita per rimborso o sostituzione entro il 10/10/2022”.

L’allarme relativo alle confezioni di tramezzini al salmone e maionese arriva dopo quello sui würstel cui si fanno risalire almeno 67 casi clinici di listeriosi e quattro decessi avvenuti a partire dallo scorso mese dicembre 2021 in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.  L’ultimo si è verificato il 29 settembre scorso ad Alessandria: si tratta di un uomo di 83 anni, Elio Piccollo, sul cui decesso stanno indagando le autorità sanitarie e la procura della città piemontese. L’uomo sarebbe prima stato ricoverato in ospedale a Novi Ligure, poi, in seguito a un peggioramento delle condizioni cliniche, è stato trasferito in ospedale ad Alessandria dove è deceduto.

A chiedere un approfondimento clinico sui cibi ingeriti dall’uomo sarebbe stata la figlia secondo la quale il padre potrebbe aver mangiato wurstel crudi nei giorni precedenti il ricovero. Per avere l’esito delle analisi epidemiologiche occorrerà attendere alcuni giorni. Nel caso di conferma si tratterebbe del quarto caso di listeriosi alimentare, un batterio che colpisce chi mangia alimenti contaminati dal batterio Listeria monocytogenes.

La malattia si manifesta con una forma febbrile gastroenterica, ma in alcuni casi può portare a forme invasive gravi con setticemia, meningite, encefalite. Proprio la meningite ha colpito l’83enne morto a fine settembre ad Alessandria,. In genere gli alimenti in cui può trovarsi sono quelli pronti che non necessitano cottura: gli insaccati, formaggi a pasta molle o poco stagionati, pesce affumicato, patè di carne.

Listeria monocytogenes è un batterio in grado di crescere anche alla temperatura del frigorifero, soprattutto se non gestito accuratamente, mentre resiste poco al calore. Il focolaio sarebbe partito da un’azienda, Agricola Tre Valli, che produce wurstel di carne avicola commercializzata con differenti marchi. Presenza confermata anche da campionamenti effettuati in stabilimento. L’azienda ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022.

La principale via di trasmissione per l’uomo resta quella alimentare e l’invito del ministero ai consumatori è a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo. I casi accertati sono al momento 67 con tre dei quattro decessi registrati che hanno riguardato soggetti immunocompromessi o particolarmente fragili. Viene consigliata più attenzione per le persone oltre i 65 anni, le donne incinte e i neonati.

Il Ministero della Salute invita i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, nel caso specifico dei wurstel, indicate in modo preciso nell’etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce il rischio di contrarre la malattia. Il Ministero raccomanda di lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette).

Inoltre di conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi, cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta e inoltre di non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo). Infine, il Ministero raccomanda di non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.

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