La giornalista russa Maria Ovisannikova, diventata famosa per avere mostrato un cartello contro l’operazione militare in Ucraina durante una diretta televisiva, e’ stata inserita dal ministero dell’Interno nella lista dei ricercati. La notizia è stata riportata dal sito Mediazone. Ovisannikova era agli arresti domiciliari con l’accusa di avere diffuso false notizie contro le forze armate, ma, secondo quanto riferito dal marito, il primo ottobre sarebbe fuggita portando con se’ la figlia di 11 anni.

La giornalista era diventata famosa in tutto il mondo lo scorso marzo per essere apparsa in diretta alle spalle di una conduttrice del telegiornale mostrando il cartello ‘Stop alla guerra, non credete alla propaganda’. Per quell’episodio era stata condannata a una multa, ma lo scorso agosto era stata posta agli arresti domiciliari per avere mostrato vicino al Cremlino un altro cartello contro la cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina. Per questo episodio era stata sottoposta agli arresti domiciliari fino al 9 ottobre.

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