Oggi la regione ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle truppe russe, chiederà al presidente russo, Vladimir Putin, di essere “ammessa” alla Russia: lo scrive l’agenzia russa Tass. Zaporizhzhia, insieme alle regioni di Kherson, Lugansk e Donetsk, ha tenuto un referendum per l’annessione, conclusosi ieri e rigettato come “farsa” da Kiev e dalla maggioranza della comunità internazionale. “Dopo il referendum il prossimo passo sarà la firma di un accordo di adesione con la Russia”, ha detto anche il capo della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr), Denis Pushilin.
L’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, ha detto che i risultati dei referendum per l’annessione alla Russia tenuti in quattro regioni dell’Ucraina occupata dai russi sono stati “falsificati” e che le consultazioni in sé sono state “illegali”. “Si tratta di una nuova violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina in un contesto di violazioni sistematiche dei diritti umani”, ha scritto Borrell su Twitter. “Salutiamo il coraggio degli ucraini, che continuano a opporsi e a resistere all’invasione russa”, ha aggiunto.
“Referendum fasullo. Risultati fasulli. Non riconosciamo nessuno dei due”, scrive su twitter il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, in merito al referendum sull’annessione alla Russia che si è svolto nei territori occupati da Mosca in Ucraina.
Gli Stati Uniti stanno preparando un nuovo pacchetto di armi da 1,1 miliardi di dollari per l’Ucraina in previsione dell’annuncio da parte della Russia dell’annessione di territori ucraini, riferiscono fonti dell’amministrazione all’agenzia Reuters. Nel nuovo invito ci saranno i sistemi anti-missile Himars già inviati alle forze di Kiev in passato, munizioni, vari tipi di sistemi anti droni radar, precisano le fonti. L’amministrazione sta anche preparando nuove sanzioni contro Mosca in risposta ai referendum.