Sei rifugiati siriani, fra cui due bambini di uno e due anni, un adolescente di 12 e tre donne, sono morti su un barcone rimasto per giorni alla deriva nel Mediterraneo centrale presumibilmente “di fame e di sete”.

Lo afferma l’Unhcr sottolineando che l’Agenzia sta assistendo i 26 sopravvissuti sbarcati a Pozzallo, molti dei quali “presentano condizioni estremamente gravi, tra cui ustioni”.

“Questa inaccettabile perdita di vite umane e il fatto che il gruppo abbia trascorso diversi giorni alla deriva prima di essere soccorso evidenziano ancora una volta l’urgente necessità di ripristinare un meccanismo di ricerca e soccorso tempestivo ed efficiente, guidato dagli stati nel Mediterraneo – dice la rappresentante dell’Unhcr in Italia Claudia Cardoletti – Il soccorso in mare è un imperativo umanitario saldamente radicato nel diritto internazionale

Potresti leggere

Ucraina, dalla Germania: “Consegneremo armi pesanti per respingere invasione russa”

Nuovi aiuti in arrivo dalla Germania per l’Ucraina. La ministra della Difesa…

Genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità: scatta l’indagine in Ucraina

La procuratrice generale ucraina, Irina Venediktova, ha fatto sapere, dopo una visita…

Israele, insediato il nuovo governo guidato da Netanyahu: l’esecutivo più a destra di sempre

Quasi due mesi dopo le elezioni parlamentari in Israele, il nuovo governo…