La Chiesa italiana lancia un nuovo appello affinché non vengano disertate le urne il 25 settembre. E’ lo spettro dell’astensionismo a preoccupare i vescovi e i vertici della Cei. E di riflesso anche Papa Francesco, che ha deciso di accorciare la sua visita a Matera, proprio il 25 settembre, per chiudere con la Conferenza episcopale italiana il Congresso eucaristico.

Un appuntamento che era stato fissato a maggio del 2021 e al quale il Papa aveva informalmente confermato la sua partecipazione già qualche mese fa, ben prima della crisi politica italiana. Il cardinale presidente della Cei, l’arcivescovo Matteo Zuppi, esprime “profonda gratitudine” al Papa “per la grande disponibilità ad anticipare l’orario della sua visita pastorale a Matera a conclusione del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale, in una giornata particolarmente importante per il nostro Paese, chiamato a disegnare, attraverso il voto, il suo futuro”.

Nel ricordare che “l’impegno civico è parte integrante del vissuto cristiano”, sottolinea che “il voto è un diritto e un dovere di tutti i cittadini. La Chiesa è per la libertà di coscienza, non certo per la libertà dell’indifferenza. Per questo ringraziamo il Papa per il suo gesto di attenzione che permetterà ai delegati di tutte le diocesi italiane presenti a Matera di fare ritorno nelle proprie città in tempo utile per potersi recare alle urne”.

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