I fratelli Bianchi hanno dato “sfogo al loro impulso violento, approcciandosi alla folla con il solo intento di ledere e non recedendo dal proprio proposito criminoso nonostante i tentativi” di alcuni presenti “di spiegare come non vi fosse assolutamente la necessità di adoperare violenza”.
E’ quanto scrivono i pm della Procura di Velletri nelle repliche, depositate alle parti nei giorni scorsi, nell’ambito del processo per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, ucciso a Colleferro, la cui sentenza è attesa per il 4 luglio davanti ai giudici della Corte d’Assise di Frosinone.
Per Gabriele e Marco Bianchi i pm hanno sollecitato la condanna all’ergastolo, mentre per gli altri imputati Francesco Belleggia e Mario Pincarelli chiesta una condanna a 24 anni. Nelle repliche i rappresentanti dell’accusa ribadiscono che “il movente della condotta è da ritenersi così banale, da rendere del tutto spropositata l’azione aggressiva con esiti letali ed in questi limiti contenutistici, si può senz’altro osservare come un ‘non movente'”.